Come scegliere il vino: alcuni consigli per non sbagliare mai!

Se vi state chiedendo come scegliere il vino giusto per una cena, piuttosto che per un pranzo d’affari, allora state leggendo l’articolo giusto. Scegliere il vino più adatto all’occasione, qualche volta, può diventare un vero e proprio piccolo dramma. I fattori da considerare sono davvero tanti e non ci si può limitare alle regole base dell’abbinamento vino cibo. Bisogna infatti tenere presente anche i gusti dei vari commensali, la giusta fascia di prezzo, l’origine del prodotto e così via. Tutti fattori che spesso, non fanno altro che complicare la vita a chi deve, ad esempio, acquistare vino online da un Wine shop. Cerchiamo quindi di fare un po’ chiarezza sull’argomento, dando anche qualche buon consiglio su come orientarsi al meglio.

Come scegliere il vino in base alle regole classiche

Partiamo quindi dalle regole classiche che vedono protagonista della scelta l’abbinamento vino cibo. Nell’articolo: “Abbinamento vino cibo: come coniugare perfettamente i sapori”, abbiamo già visto che ogni cibo, liquido o solido che sia, trasmette sapori ed aromi ben definiti. Ogni alimento ha un preciso spettro sensoriale, che prende in considerazione: dolcezza, morbidezza, sapidità, acidità e tannino.

Dall’analisi di tutti questi elementi è possibile trarre alcune conclusioni piuttosto generali, quando si è alla ricerca di come scegliere il vino giusto. Se il piatto è strutturato, allora è meglio scegliere un vino di corpo, come ad esempio, l’Amarone della Valpolicella in abbinamento ad un grande arrosto, alla selvaggina e alla cacciagione di pelo nobile. Quando invece il piatto è più leggero, allora è possibile scegliere un vino anch’esso leggero e fresco. Per fare un altro esempio, il Bianco dei Leoni dei Fratelli Vogadori, si sposa perfettamente con primi piatti delicati, pesci d’acqua dolce, verdure e formaggi freschi.

Primi, secondi piatti e dessert: quale vino scegliere?

Paste e risotti orientano la scelta del vino verso una soluzione, piuttosto che un’altra, in base al condimento o al sugo. Ad esempio con i sughi di carne, o selvaggina, si può scegliere un vino rosso strutturato (come un Amarone della Valpolicella). Per i sughi di pesce si può azzardare anche un bianco secco, come lo si può ugualmente scegliere anche per una pasta o un tortellino burro e salvia. Le zuppe invece richiedono, spesso, un bianco secco, come il Bianco dei Leoni che abbiamo visto prima. Se si mangia la pizza e si vuole ugualmente degustare un buon vino, la scelta cambia a seconda del condimento.

Come scegliere il vino

Per i secondi piatti , invece, fa differenza la tipologia di carne consumata. Ad esempio, con le carni bianche, alla griglia o al forno, si possono scegliere dei bianchi leggeri, oppure frizzanti. Per la carne di manzo o di vitello vanno benissimo vini rossi di media struttura. Per la carne di maiale si può osare anche qualcosa di più strutturato e tronare a degustare un Amarone della Valpolicella. Lo stesso vale, come detto prima, anche per la selvaggina e i grandi arrosti.

Un breve parentesi anche sui dessert. I dolci si abbinano sempre a vini dolci. A tal proposito entra in scena il meraviglioso Recioto della Valpolicella, che si sposa perfettamente con dolci e crostate di frutta, ma anche al cioccolato. Risulta ottimo anche con la pasticceria secca tradizionale. Per i dolci a base di crema si può anche optare per una bollicina e scegliere uno Spumante Brut dei Fratelli Vogadori che saprà sicuramente mettere in risalto per contrasto la dolcezza del dessert.

Come scegliere il vino in base all’etichetta

Se la sfera sensoriale degli alimenti è il primo fattore da tenere in considerazione per scegliere il vino giusto, il secondo è sicuramente l’etichetta. Carta di identità di un prodotto, l’etichetta svela molto del vino (e di qualunque altro prodotto). Abbiamo approfondito l’argomento nell’articolo: “Vino etichetta: conoscere il vino grazie alle sue indicazioni”, ma ci teniamo a ricordare che da un piccola etichetta si può conoscere davvero tanto del nostro vino, anche se questo è acquistato online.

Dalla categoria del prodotto vitivinicolo alla titolo alcolometrico, dalla provenienza all’imbottigliatore, l’etichetta svela i segreti nascosti del vino e ci aiuta a capire come orientarsi meglio nella scelta. Chi produce e commercializza vini, ha l’obbligo di etichettare i propri prodotti riportando indicazioni ben precise e dettagliate sull’etichetta. Al di là dell’obbligo normativo imposto ai produttori di vino, l’etichetta rappresenta anche un valido strumento per far conoscere meglio il proprio prodotto ai consumatori.