Valpolicella: Vino, Cantine, cosa fare e dove mangiare

La Valpolicella è un territorio collinare del Veneto che si estende su una superficie di circa 240 mq. La zona è prevalentemente collinare e famosissima, sin dall’antichità, per la viticoltura. Una terra ricca dal clima mite che ha da sempre favorito la coltivazione delle vigne e si è distinta, nel tempo, per qualità e prestigio. In Valpolicella vino, cantine, vigneti, uvaggi, aceto e qualunque altro prodotto legato al mondo della viticoltura rappresenta la massima espressione di un’arte antica e di una tradizione secolare.

Il territorio si presenta molto vario. Nella parte alta delle colline ci sono grandi prati verdi, distese d’erba lussureggiante adatte al pascolo, contornate da rigogliose coltivazioni di ciliegeti. Scendendo per i crinali, le dolci pendenze si allungano verso la pianura. I declivi sono arricchiti da filari multicolore di vigne. A fondovalle, l’urbanizzazione degli ultimi decenni è notevolmente cresciuta portando alla realizzazione di quartieri residenziali e aree artigianali.

Una terra caratterizzata da un susseguirsi di colline e vallate che, se osservate dall’alto, sembrano quasi avere la forma di una mano di uomo. Su ciascuna valle e su ogni pendice si sono create delle caratteristiche condizioni climatiche e pedologiche. Un ecosistema strutturato ed equilibrato che è possibile ritrovare solamente in queste terre. Una perfetta combinazione di diversi fattori climatici, fisici, biologici che influenzano da secoli la coltivazione dell’uva e la conseguente produzione del vino.

La zona è delineata a nord dai Monti Lessini, che forniscono una buona protezione durante la stagione invernale. I terreni invece hanno un’ottima esposizione a sud, tanto che il clima ricorda addirittura quello di tipo mediterraneo, come testimoniato dalla presenza di numerosi cipressi ed ulivi. Le peculiarità climatiche sono senza dubbio influenzate anche dalla conformazione a valli poste in direzione nord-sud

Geograficamente Valpolicella si estende su otto diversi comuni: Sant’Anna d’Alfaedo, Dolcè, Marano, Negrar, Fumane, Sant’Ambrogio di Valpolicella, San Pietro in Cariano e Pescantina. Borghi e paesi nei quali si producono da secoli grandi vini rossi rinomati a livello nazionale ed internazionale, come l’Amarone della Valpolicella, il Recioto della Valpolicella, il Corvina Veronese, o il Rosato Veronese.

Negrar di Valpolicella
Negrar di Valpolicella
Le colline della Valpolicella
Panorama Negrar di Valpolicella

Valpolicella: l’origine del nome

In Valpolicella vino, cultura, paesaggi, storia, tutto parla di vino, tutto è legato alla tradizione vinicola di questa terra, persino la sua etimologia. L’origine del nome “Valpolicella” è stato da sempre oggetto di dibattiti, nel corso di secoli. Molti pensano che il suo significato derivi dal latino “Vallis Polis Cellae”, che tradotto letteralmente significa “valli dalle molte cantine

Un’altra teoria vuole che la denominazione derivi dalla lingua greca antica e dalla parola “polyzelos “ che significa terra “dai molti frutti”, oppure terra “molto invidiata”. Altre interpretazioni la traducono come “molto splendente”. La realtà, forse più verosimile di altre spiegazioni, ricerca l’etimologia in una pratica più burocratica ed amministrativa. In passato infatti il termine sembrava indicare una zona dall’Adige al Pol, definita per l’appunto “Valpolesela” , cioè Valle del Pol.

Qualunque sia la sua origine, questa terra rimane uno scrigno di tesori tutti da scoprire e vivere in prima persona. Il territorio offre numerose soluzioni di pernotto, Bed and Breakfast, appartamenti e case Vacanze, per godere appieno la magnificenza delle colline venete.

Cosa fare

Il nostro territorio è davvero una regione che offre grandi emozioni: dalle cose da vedere alle cose da fare, ma soprattutto da degustare,

Il nostro wine resort si trova in un’ottima posizione: molto vicino al centro di Negrar, facilmente raggiungibile a piedi per visitarlo o per provare le numerose trattorie, ristoranti e pizzerie della zona, a circa 20 minuti dalla città e 45 minuti dal Lago di Garda, ma anche vicino ai principali punti di interesse e attrazioni del veronese, come il ponte di Veja, le cascate di Molina, le cave di Prun, il Ponte Tibetano ed i produttori di Monte Veronese.

Ecco alcune cose da non perdere durante la visita in Valpolicella:

  • Il Parco delle Cascate di Molina, un parco naturale famoso per le sue cascate che si estende per una superficie di 80.000 metri quadri nella valle di Molina, a Fumane.
  • La meridiana di Negrar, una scultura monumentale di rilievo internazionale che accoglie i visitatori che arrivano a Negrar. Alta circa sette metri con un diametro di cinque ed un peso complessivo di circa 2000 chilogrammi, unisce la “contemporaneità” del design alla “storicità” della scienza che racchiude.
  • La Pieve di San Floriano, una chiesa romanica, copia della famosa chiesa di San Zeno a Verona.
  • Il Ponte di Veja, un arco naturale alto 50 metri frutto dell’evoluzione naturale di una grotta.
  • Il Giardino di Pojega, vicino alla nostra cantina, questo giardino fu realizzato nel 1783 da Luigi Trezza su commissione del conte Antonio Rizzardi e rappresenta un esemplare caratteristico dei giardini all’italiana. Si estende su 54.000 metri quadrati con teatri, muri di verde e diversi esemplari di piante e fiori.
  • La Lessinia: visite raccomandate il còvolo di Camposilvano e la Valle delle Sfingi, la grotta di Rovere Mille, la foresta di Giazza, i faggi ultracentenari di Bosco Chiesanuova ed Erbezzo. Per chi vuole soltanto sciare invece ci sono i comuni molto ben attrezzati per il turismo invernale di Bosco Chiesanuova, Malga S. Giorgio, Branchetto, Monte Tomba e Campofontana.

Dove Mangiare

Trattoria la Porchetta: Da anni la passione e l’amore per la terra dove siamo nati e cresciuti ci accompagna nel quotidiano lavoro di ristoratori. È per questo motivo che la nostra cucina propone una scelta di piatti creati utilizzando soltanto ingredienti genuini, derivati dalla nostra campagna. Il nostro personale augurio è che sia anche di vostro gradimento. Serena, Nadia e Luciano.

Ristorante Valpolicella:  la famiglia Zantedeschi gestisce il ristorante “Valpolicella”. La cordialità e la simpatia del signor Luciano, che iniziò qui con un piccolo ristorante nel giugno 1968, aleggiano ancor oggi nei luminosi ambienti accuratamente ampliati e ristrutturati, nella calorosa ospitalità della signora Gina e dei suoi sei figli con le loro famiglie, negli invitanti profumi che provengono dalla cucina, dove lo scoppiettante fuoco del vecchio “fogolar” snobba superbo il moderno e funzionale arredo.

Dove Dormire

Abbiamo a disposizione delle camere proprio nel lato della cantina ognuna con l’aria condizionata, la connessione ad internet, il bagno personale e l’angolo cottura. Non esitate a contattarci per la vostra prenotazione in cantina! C’è la possibilità di cucinare utilizzando l’angolo cottura in moda da essere completamente indipendenti!

Scopri le nostre Camere

Valpolicella: Vino della zona Classica – Valpantena e Allargata

La macro area della Valpolicella è suddivisa in tre sotto zone interessate alla produzione diretta del vino. Il territorio è così suddiviso in una fascia che corre da est verso ovest della provincia di Verona. La zona è delimitata dal fiume Adige e dai colli di Soave.

Le zone di produzione sono quindi:

  1. Classica
  2. Valpantena
  3. Allargata

La Classica è la zona di produzione del vino più antica della Valpolicella. Qui le tecniche e la tradizione vinicola si tramandano da secoli. É il cuore pulsante della Valpolicella quella che comprende i comuni di Sant’Ambrogio di Valpolicella e San Pietro in Cariano oltre alle tre vallate di Fumane, Marano e Negrar. I cinque comuni “storici” che per primi hanno dato vita alla denominazione. I produttori di questa zona possono fregiarsi del termine Classico in etichetta. É qui che è prodotto il Valpolicella Classico, fresco, fruttato e minerale. Un vino dal colore rosso rubino, dal profumo intenso, gradevole e delicato.

La zona della Valpantena si articola ad est della zona Classica e comprende le frazioni di Poiano, Marzana, Quinto di Valpantena, Santa Maria in Stelle, San Felice Extra e Grezzana, con la relativa frazione di Stallavena. Si pensa che l’origine del nome di questa specifica vallata derivi dal pantheon, cioè il tempio romano, che si trova a Santa Maria in Stelle (chiamata così per via del soffitto pitturato come una volta stellata).

Infine la zona allargata comprende Val Squaranto, la valle di Mezzane, la Val d’Illasi, la Val Tramigna e la Val d’Alpone. Di queste valli del vino Valpolicella fanno parte i Comuni di Verona (con le frazioni di Mizzole, Montorio, Pigozzo e Trezzolano) e quelli di San Martino Buon Albergo, Lavagno, Mezzane di Sotto, Colognola ai Colli, Illasi, Tregnago, Cazzano di Tramigna e Montecchia di Crosara.

La zona si è da sempre contraddistinta nella produzione di un vino raffinato e di qualità che ha saputo farsi conoscere per il suo pregio e raffinatezza.

La nostra collinetta
Vigolo Valpolicella

Valpolicella: vini fruttati, freschi e piacevoli

Valpolicella Classico

Si tratta del più semplice e classico dei vini della Valpolicella prodotto dalla denominazione. Per realizzarlo sono utilizzate uvaggi freschi, raccolti, pigiati e fermentati a settembre. Le uve rispondono a precisi criteri e caratteristiche ampelografiche.

La disciplinare infatti stabilisce che gli uvaggi da utilizzare devono essere:

Corvina Veronese (Cruina o Corvina) dal 45% al 95%

Corvinone, ammesso in una percentuale massima del 50% in sostituzione di una pari percentuale di Corvina;

Rondinella dal 5 % al 30 %.

Il risultato è un prodotto dalla gradazione alcolica compresa tra i 12 e i 13 gradi. Un vino perfetto per chi desidera accompagnare pranzo o cena con un buon bicchiere, senza troppe pretese. Può essere servito fresco come aperitivo o a temperatura ambiente per carni bianche o formaggi freschi.

Valpolicella Classico Superiore Ripasso

Conosciuto anche con l’appellativo di “Piccolo Amarone” o “Amarone Baby”, la sua caratteristica è la seconda fermentazione insieme alle bucce dell’Amarone. É prodotto esclusivamente con i vitigni autoctoni come il Corvina, il Corvinone, la Rondinella, Forselina, Negrara e l’Oseleta. Dal disciplinare è uscita l’obbligatorietà della Molinara, ma spesso è impiegata ugualmente.

Il Ripasso Classico Superiore è un vino corposo e strutturato, dall’aroma avvolgente e persistente. Ideale da abbinare con piatti saporiti e ricchi, grigliate di carne , arrosti e cacciagione.

Amarone

Star della Valpolicella, è il vino rosso più rinomato e conosciuto dell’intera area della Valpolicella. Per realizzarlo sono utilizzate esclusivamente le migliori uve che sono lasciate appassire nei frutteti per un inverno intero. In questo modo zuccheri e aromi si concentrano intensamente. La fermentazione è molto lunga e l’affinamento richiede una lunga permanenza in apposite botti di rovere. Il prodotto finale è uno strepitoso vino rosso da meditazione, corposo e fragrante da abbinare a piatti importanti dal carattere forte e deciso.

Recioto della Valpolicella

Altro esemplare unico e inimitabile della Valpolicella. Il Recioto vede le stesse tecniche produttive dell’Amarone, dove gli uvaggi sono appassiti, ma la fermentazione è interrotta a metà ottenendo un vino da dessert. Dal colore rosso granato carico e dal profumo intenso e molto fine, il Recioto si accompagna perfettamente a dolci e crostate di frutta o cioccolato e alla pasticceria secca classica. É un vino in grado di unire le caratteristiche tipiche di un vino rosso importante a quelle di un amabile passito da dessert.

Raccolta manuale delle uve dell'Amarone

Come raggiungerci

La posizione di questa valle  è logisticamente perfetta per visitare Verona, Lago di Garda, Lessinia o per rilassarsi nella campagna veronese con ottimi vini e piatti tipici del territorio.  E’ facilmente raggiungibile da Venezia, Milano, Bologna, Trento, Mantova, Padova in circa un’ora di treno, 1h30′ in auto da queste città è quindi possibile visitare la Valpolicella anche in giornata.

Vediamo le alternative:

  1. In treno
    Ci sono diverse stazioni ma la principale è Porta Nuova a Verona. Da qui è possibile usare il trasporto pubblico o prendere un taxi. Per i biglietti dei treni potete guardare sul sito di trenitalia.
  2. In Macchina
    In autostrada uscire a Verona Nord, la tangenziale vi condurrà fino a San Pietro Incariano e vi troverete già in Valpolicella Classica.
  3. In Aereo
    L’aeroporto di Verona è il Valerio Catullo con diversi voli nazionali e internazionali. L’aeroporto dista circa 30 minuti da Negrar.

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