Il vino è una bevanda complessa che richiede un’attenzione particolare durante la degustazione. Uno degli aspetti spesso trascurati è come si tiene il calice di vino. La giusta tecnica per impugnare il bicchiere non solo aiuta a godere appieno delle sfumature del vino, ma rispetta anche l’etichetta del bere. Vediamo quindi di capire meglio la tecnica corretta per tenere il calice di vino, l’importanza del design del bicchiere e quando è necessario rispettare il galateo del bere.
Come si tiene il calice di vino: la tecnica corretta
Tenere correttamente il calice di vino è essenziale per apprezzare appieno le sfumature aromatiche del vino. La giusta tecnica per tenere il bicchiere prevede di impugnare il calice dal fusto, evitando di toccare il bordo con le dita, che potrebbero alterare il gusto del vino.
Per tenere correttamente i calici vino rosso, bisogna utilizzare la tecnica detta “a tre dita“. Impugnare il calice dal fusto con le dita indice, medio e pollice, mantenendo il pollice sul fondo del bicchiere. In questo modo, il calore della mano non riscalda il vino e la forma del bicchiere consente di percepire i profumi del bouquet. Questo vale, ad esempio, durante la degustazione di un bicchiere di Amarone della Valpolicella classico, piuttosto che di uno di Recioto della Valpolicella.
Per quanto riguarda il calice di vino bianco, la tecnica da adottare è simile a quella per il vino rosso, ma con alcune differenze. Il calice di vino bianco ha una forma più slanciata rispetto a quello del vino rosso e deve essere impugnato dal fusto con il pollice e l’indice, mantenendo il medio sul fondo del bicchiere. In questo modo, si evita di riscaldare il vino bianco, che richiede una temperatura di servizio inferiore rispetto al vino rosso.
Come si tiene un calice di vino: l’importanza della forma e del design del calice
Bere vino richiede attenzione nella tecnica di impugnatura del bicchiere, ma necessita anche di considerare la forma e il design del calice stesso. Il bicchiere giusto deve avere una forma adatta al tipo di vino degustato, in modo da esaltare i suoi aromi e il suo gusto.
I bicchieri per il vino rosso sono generalmente più ampi rispetto a quelli per il vino bianco. La forma a tulipano, con una base ampia e un’apertura più stretta, consente di concentrare i profumi del vino rosso e di dirigere il liquido verso la parte anteriore della lingua, dove si percepiscono meglio i sapori dolci e fruttati. I bicchieri per il vino bianco, invece, sono più slanciati e stretti, con una forma a “U” o a “V”. Questa forma consente di concentrare gli aromi e di dirigere il liquido verso la parte posteriore della lingua, dove si percepiscono meglio i sapori aciduli e minerali del vino bianco.
Anche il design del bicchiere è importante. Un bicchiere di vetro trasparente permette di apprezzare il colore del vino e di osservare il movimento del liquido all’interno del bicchiere. Il bordo del bicchiere deve essere sottile per evitare di alterare il gusto della bevanda.
Come si tiene il calice di vino galateo: in quali occasioni è richiesto di rispettare l’etichetta del bere
Oltre alla tecnica e alla forma del bicchiere, esiste anche una specifica etichetta del bere che prevede delle regole precise per tenere il calice di vino. Queste regole dipendono dall’occasione e dal contesto in cui si beve vino.
Per esempio, durante una cena formale o un evento importante, dove è previsto anche un determinato abbinamento vino cibo, è necessario rispettare il galateo del bere, che prevede di tenere il bicchiere dal fusto, evitando di toccare il calice con le dita. In questo modo, si evita di lasciare impronte sul bicchiere e di alterare il gusto del contenuto. Inoltre, durante una degustazione di vino, è importante seguire le istruzioni del sommelier o dell’esperto di vino riguardo al modo corretto di tenere il bicchiere e di degustare il prodotto.
Quando si tratta di degustare il vino in modo informale, non esiste una regola specifica per tenere il bicchiere. Tuttavia, è sempre consigliabile utilizzare la tecnica “a tre dita” per evitare di riscaldare il vino e di lasciare impronte sul bicchiere.