Calorie del vino: ecco cosa determina l’apporto calorico nel vino

Calorie del vino: da cosa derivano e quali sono i fattori che determinano l’apporto calorico di questa specialità italiana?

Sono due le componenti che determinano le calorie contenute nel vino:

  1. l’alcool;
  2. gli zuccheri.

Il fruttosio, ovvero lo zucchero presente nell’uva, rappresenta la quantità più significativa di zucchero nel vino, con un apporto calorico di 4 kcal/grammo. Un vino secco ne contiene 5-10g/l, mentre un passito mediamente 250g/l.

Quanto pesa allora bere vino sull’apporto calorico?

Considerando che l’alcol pesa 0,79 kg per litro e sviluppa 7 calorie per grammo, e il grado alcolico è espresso in percentuale volumetrica, si possono calcolare le calorie del vino come segue:

1 litro di vino a 12° contiene 120 ml di alcol -> 120×0,79=94,8 grammi -> 95×7=665 kcal

Si può dire quindi dire che in totale un bicchiere da 170 ml di vino secco ha un contributo calorico da circa 110 a 170 kcal (a seconda della tipologia), un vino passito di 280 – 360 kcal.

Calorie del vinoCalorie del vino: relazione tra grado alcolico e contenuto calorico

Le calorie del vino hanno una correlazione con il suo grado alcolico?

Come anticipato, l’uva con cui è prodotto il vino contiene zuccheri, il fruttosio. Nel corso della fermentazione tali zuccheri si trasformano in alcool alimentare, per cui l’equazione più zuccheri più alcol sembra confermata.

Inoltre, essendo il contenuto calorico dello zucchero significativo, esso non va disperso nella trasformazione, quindi più è alta la gradazione alcolica del vino, più calorie contiene.

Per avere una prima indicazione di quante calorie abbia il vino che si sta per degustare, basta guardare il grado alcolico presente sull’etichetta. Più la gradazione alcolica è elevata, maggiore sarà l’apporto calorico.

Per un maggior grado di precisione, servono alcuni dati:

  • L’alcol contenuto nel vino, ovvero sul volume complessivo della bottiglia, quanto alcol vi si trova. Ad esempio, l’amarone della valpolicella classico ha 15% vol. e questo significa che in 100 ml di vino ci sono 15 ml di alcool. Mentre il Molinara Rosato ha 12% vol. e quindi in 100 ml di vino ci sono 12 ml di alcool.
  • Le calorie contenute nell’alcol: 7 calorie per grammo.
  • Il peso specifico dell’alcol: 0,79 kg/l.
  • La quantità di vino nel bicchiere. Questo dato varia in funzione della capacità del bicchiere utilizzato, ma varia tra gli 80 ml per il prosecco e i 150 ml per il vino rosso.

Calorie del vino = quantità di alcool x peso specifico x calorie dell’alcol

Utilizzando la formula sull’Amarone della Valpolicella avremo: (15/100 x 150 ml) x  0,79 gr/ml x 7 cal/gr= 124 cal

Prendendo un vino più leggero e servito in minore quantità, come il Molinara rosato avremo invece: (12/100 x 120 ml) x  0,79 gr/ml x 7 cal/gr= 80 cal.

Zucchero e calorie

Zucchero e calorie del vino sono davvero collegati? La risposta è affermativa.

Questo perché, come precedentemente spiegato, prima della fermentazione, l’uva è ricca di zuccheri. Per farsi un’idea, nel succo d’uva la quantità è compresa tra 150-250 g/kg.

Dopo la fase di fermentazione invece, la quantità di zucchero residuo in un vino secco è trascurabile, si parla infatti di meno di 4 grammi per litro. Mentre può diventare più rilevante in vini più dolci come i passiti.

Al contrario del contenuto di alcol, quello di zucchero non è indicato in etichetta e può quindi essere difficile per il consumatore finale effettuare il calcolo.

Il connubio tra vino e salute non viene intaccato a patto di scegliere il miglior vino per la propria alimentazione o la propria dieta, se ne segue una.

Consumo del vino e fabbisogno energetico

In ultima analisi, quindi, quanto incide bere vino sul fabbisogno energetico giornaliero?

Bere uno o due bicchieri al giorno può incidere tra il 7 e il 12% del fabbisogno calorico, calcolato su un uomo mediamente attivo non sottoposto a dieta (circa 2000 calorie al giorno). Tutto dipende dall’abbinamento vino cibo che viene fatto nel corso della giornata, ma in generale il contenuto energetico del vino è inferiore a quello di qualunque altro superalcolico, di una birra trappista o di bevande industriali come bibite gassate o succhi.